“Due anni fa partecipai ad un corso di scrittura. Le premesse erano buone, le credenziali dei due docenti addirittura ottime. Tutto questo - unito all’apparenza di dover superare un esame di ammissione per farne parte e colleghi corsisti provenienti da ogni regione d’Italia - mi ha illuso fosse una cosa serissima. Non lo era.”
Chissà se al corso avranno trattato l’interessante “caso delle eufoniche”. Forse no.
• ad un
• ed assolutamente
• ed iniziò
• ed una
• ed avevo
E queste solo nella prefazione.
Poi il resto.
Fra le varie, trovo: "[Torino...] Costantemente sottomessa ad un clima che sottolinea ed incornicia meravigliosamente la definizione “tempo di merda”, dove l'apparire di sporadici raggi solari disturba la normale routine di alcuni milioni di vampiri che la occupano. Tutti stanziali, a parte qualche demente che viene in trasferta per vedere la propria squadra derubata senza il minimo ritegno o a vedere il lenzuolo."
Se per “vampiri stanziali” s’intendono gli abitanti della città di Torino (TO, Italia) i conti non tornano.
Che sommato alle eufoniche, alza l’indice d’insofferenza. il mio, beninteso.
E provate a pronunciare “ed indifendibile”.
Sticazzi.