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Patricija

Gatta ci cova

“Le cause in storia non si suppongono. Si cercano”

Apologia della storia o Mestiere di storico - Marc Bloch, Carlo Pischedda, Girolamo Arnaldi, Lucien Febvre

Bloch sospese la stesura di “Apologia della storia” per unirsi al movimento di Resistenza Franc-tireur, scelta che gli costò la fucilazione per mano dei nazisti il 16 giugno 1944.
Il libro uscì, incompiuto, nel 1949 grazie al suo amico e compagno di studi Lucien Febvre.

 

Cos’è la Storia? Bloch afferma che è la scienza degli uomini nel tempo.
“Lo storico non pensa solo "umano". L'aria in cui il suo pensiero naturalmente respira è la categoria della durata.”
Dunque, in che modo lo storico deve indagare il passato per restituire ai contemporanei la memoria dell’umanità?
Il buon storico somiglia all'orco delle fiabe: là dove fiuta carne umana, egli sa che è là che si trova la sua preda.
Compito dello storico è analizzare criticamente fonti documentarie e narrative individuando inesattezze e falsità, che fra tutti i “veleni in grado di viziare una testimonianza” è il più potente; suo compito è ragionare sulla scelta delle testimonianze, sul metodo di ricerca e lavoro, sullo studio degli accadimenti e degli uomini; suo compito è ancora lavorare con onestà intellettuale per riconsegnare ai posteri la Storia scevra da ideologie e strumentalizzazioni.
Tante, tante le domande e le riflessioni in quest’opera interrotta drammaticamente dalla Storia, che rimane testo fondamentale per storici e non.

 

Conoscere il passato per comprendere il presente, perché “L'incomprensione del presente nasce fatalmente dall'ignoranza del passato”.
Ecco il grande insegnamento di Bloch.